Medaglia Miracolosa come rimedio

La Medaglia Miracolosa è un salutare rimedio contro i mali del nostro tempo, come già nel lontano 1930 scriveva Tassinari:
“Oggi, noi lamentiamo specialmente la negazione di ogni ordine soprannaturale a cui l’uomo è destinato. Non si vede più in lui una decaduta e ferita dalla colpa originale da cui, con la grazia e la virtù, deve riaversi.
Contro i doveri della fede si esaltano smisuratamente i diritti della ragione e, messo da parte il suo ultimo fine, si indirizzano le sue forze alla sola rivendicazione dei beni terreni. Di qui quella ricerca affannosa delle ricchezze e dei piaceri, con il disprezzo spudorato delle massime evangeliche.
Non si vuole più riconoscere Dio come nostro Creatore, Redentore e ultimo fine. Mai forse, come oggi, la Chiesa deve piangere il traviamento di tanti figli che, dimentichi delle eterne verità, si lasciano abbagliare dal luccichio di una scienza vana e profana.

Il rimedio a questi mali lo troviamo nella Medaglia Miracolosa.

In essa Maria:
1) “Appare luminosa sul globo, avvolto nelle tenebre”, per dirci che essa fu la sola fra tutte le creature, che per i meriti di Cristo Redentore fu preservata dalla colpa originale, mentre gran parte dell’umanità è ancora una massa avvelenata e maledetta che per Gesù sarà salva.

2) “Calpesta il serpe infernale, che avvolge la terra nelle sue spire”. In questo serpente possiamo vedere anche tutte le concupiscenze che incatenano i cuori dei mortali a questa misera terra.

3) Finalmente “dalla persona augusta di Maria viene la luce vera”, e così quanti portano la Medaglia Miracolosa non cammineranno avvolti nelle tenebre dell’errore.

Chiudiamo queste brevi riflessioni introduttive sottolineando il valore dogmatico e ascetico della Medaglia, vera sintesi della più autentica marianità, da recepire nella sua giusta luce, da portare sul cuore, da meditare e da vivere con tutto l’amore di figli. Lei, che ci ha offerto “dono di sé”, aspetta maternamente il “dono di noi”.